lavoro agile-indicazioni su giornata di rientro in presenza di certificata esigenza di servizio per attività indifferibile
Sono giunte alla Scrivente Organizzazione Sindacale, perplessità e preoccupazioni da parte di lavoratori di vari Uffici dell'Agenzia, circa la corretta applicazione, da parte dell'Amministrazione, della normativa vigente sull'emergenza epidemiologica COVID-19.
In particolare, la criticità si è evidenziata sulle modalità di svolgimento-in via prioritaria ed ordinaria-del lavoro agile e della contestuale attestazione che il Datore di lavoro deve rilasciare, laddove il lavoratore sia tenuto a svolgere, in sede, le attività essenziali o indifferibili.
Si ricorda che le predette attività, devono essere attestate e comunicate al singolo Funzionario o ai Funzionari chiamati in servizio, dal Direttore della sede di organica appartenenza attraverso atto formale, indicando nella stessa anche la giornata di eventuale rientro, che ricordiamo potrebbe essere svolta anche parzialmente in servizio e parzialmente in lavoro agile.
In assenza di formale Disposizione nominativa, il lavoratore deve continuare la propria attività esclusivamente in smartworking. In caso contrario, il Funzionario rischierebbe la contestazione da parte delle Forze dell'Ordine in caso di controllo degli spostamenti sul territorio.
Consapevoli che alcune Direzioni stanno operando al meglio, prediligendo la salute dei propri lavoratori rispetto le attuali azioni amministrative, purtroppo ci troviamo a denunciare, di contro, la totale disomogeneità di comportamento di altre realtà delle Entrate, che operano all'interno della regione.
Preoccupazioni e perplessità aumentate anche dalla trasmissione di note di altre OO.SS., che hanno di fatto aumentato la confusione dei colleghi, perché le predette note riportavano solo alcuni Uffici da loro ritenuti "virtuosi", tralasciandone altri che comunque stanno operando una attenta e condivisa azione finalizzata alla tutela dei lavoratori.
Pertanto, esortiamo tutti i Datori di lavoro ad applicare puntualmente quanto disposto dalle normative e delle direttive vigenti, di seguito elencate:
1)Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 9 marzo 2020;
2)Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 11 marzo 2020 "IOSTOACASA";
3)Art.87 del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020, che dispone le misure straordinarie in materia di lavoro agile e di esenzione dal servizio;
4)Direttiva dell'Agenzia delle Entrate prot. 138696 del 20 marzo 2020 avente in oggetto: "Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, “Cura Italia” – Riepilogo delle misure adottate dall’Agenzia delle Entrate";
5)Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 marzo 2020 che dispone su tutto il territorio nazionale le ulteriori misure di contenimento epidemiologico del COVID-19, inasprendo le restizioni degli spostamenti e limitando al massimo i servizi minimi essenziali che devono comunque essere individuate dal Datore di lavoro.
Contestualmente invitiamo i lavoratori a restare in smartworking se non ricevono le necessarie disposizioni emesse dal Datore di lavoro e successivamente a formalizzare, prima per email e poi, in caso di sollecitazioni al rientro in ufficio senza l'opportuna certificazione, con specifica diffida ad adempiere.
In attesa di urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.
Il Coordinamento Regionale UILPA Entrate Lazio